La senatrice Maiorino: «Se pensate che la storia di Malika sia una rarità, purtroppo vi sbagliate»


La senatrice Alessandra Maiorino (Movimento 5 Stelle) è tornata a chiedere l’urgente calendarizzazione della legge contro l’omotransfobia, la misoginia e l’abilismo. Parlando della ragazza cacciata di casa dai genitori omofobi perché lesbica, ha dichiarato: «Faccio un appello alle italiane e agli italiani: se pensate che la storia di Malika, che ora sta facendo il giro del Paese, sia una rarità, purtroppo vi sbagliate. Sono ancora centinaia i giovani ragazzi e le giovani ragazze che vengono disconosciuti dalla propria famiglia di origine perché sono gay, lesbiche, o transgender».

Sbugiardando la propaganda di quel senatore leghista che va in giro a dire che a lui non serve alcuna tutela di chi difficilmente voterà Salvini, la senatrice ha poi aggiunto:

A maggio 2018 andai a visitare la Casa Refuge di Roma dove sono ospitati giovani LGBTI buttati in mezzo alla strada da famiglie che si "vergognano" di loro, e che magari vorrebbero "curarli", cioè farli diventare ciò che non sono: etero. Come se io mandassi una persona con gli occhi azzurri da un terapeuta per fargli diventare gli occhi marroni.
La Casa Refuge è l'unica struttura su Roma, e una delle pochissime in Italia. Ha 8 posti letto, costantemente occupati. Purtroppo ne occorrono molte di più per far fronte alla domanda, ed è per rispondere a questa domanda che abbiamo stanziato un fondo nel decreto Rilancio, che ora è gestito dall'Unar e per il quale è in corso il bando di assegnazione.

Quelli che dicono che non c'è bisogno di una legge contro l'#omolesbobitransfobia vogliono convincervi di alcune cose:
1. che queste persone sono già tutelate
2. che questa legge impedirebbe la libertà di parola
3. che esisterebbe una ideologia "gender" che mina la famiglia tradizionale

Sono tutte balle! E quando a dirlo sono colti esponenti politici, non sono solo balle, ma tentativi di distorcere la realtà per piegarla alla loro ideologia! Sono fake news fatte circolare consapevolmente.
Che queste persone non siano adeguatamente tutelate lo dimostrano ampiamente i fatti di cronaca. Ieri un altro ragazzo, Simòn Henry Gomez Andre, è stato accerchiato dal branco e picchiato perché gay. Quante altre vittime dovranno esserci perché questi fondamentalisti, che confondono le proprie proiezioni mentali con la realtà, si diano pace?

Affrontando anche la bassa della "Libertà di parola" sui cui hanno investito molti rubli le varie organizzazioni di estrema destra, ha proseguito:

E la libertà di parola che reclamano non è quella che vi dicono, ma quella che potete ascoltare nei terribili audio inviati a Malika dalla sua stessa madre. Vogliono poter continuare a dire che se sei gay o lesbica sei sbagliato/a, devi nasconderti o, peggio, curarti. Certo non puoi pensare di vivere la tua vita serenamente come se fossi "normale". E' questa la libertà che reclamano, e che purtroppo continueranno ad avere, perché nessuno può impedire loro di pensare e dire certe mostruosità, ma almeno avranno un nome, come lo hanno i razzisti: sarà chiaro a tutti che sono degli omofobi!
Quanto all'ideologia "gender", presto vi mostrerò alcuni libri di testo che quelli che avversano la cosiddetta leggeZ an propongono ai nostri ragazzi. Testi in cui si insegna che l'omosessualità è un "vizio" al pari dell'alcolismo, e come tale si può combattere, o peggio, in cui è scritto nero su bianco che omosessualità e pedofilia sono la stessa cosa.
Questi sono i fatti, l'altra è la paccottiglia ideologica di cui l'Italia è stufa.
La #Lega se ne faccia una ragione, anzi, chieda scusa alla comunità #LGBTI per alimentare l'odio contro di loro, volti pagina, e cresca una buona volta!
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