Leghista vomita odio omofobico usando uno scatto di Olivero Toscani. Il fotografo lo porterà in tribunale


Quando non sono impegnati a sequestrare esseri umani, a cementificare le coste della Sardegna o a rubare 49 milioni di euro ai cittadini per poi starnazzare che il problema sarebbero i bambini che non affogano nel Mediterraneo, i leghisti amano creare fake-news, fomentare rabbia sociale e creare odio.
In questo momento la loro attività primaria è incentrata sul tentativo di convincere i minorenni che il bullismo e i reati d'odio sarebbero "libertà di espressione" se praticati contro le minoranze. E se a Como c'è il leghista che elogia chi sfotte i gay e a Reggio Emilia c'è il leghista che vuole cacciare i turisti gay sostenendo che siano anormali, il leghista Gianluca Cantalamessa ha abusato di un'immagine scattata da Oliviero Toscani per tramutarla in campagna d’odio contro le famiglie arcobaleno.
Dato che questa gente non brilla in fantasia, il leghista ha scopiazzato un'idea di Fratelli d'Italia che sette anni fa fece lo stesso. Il partito di Giorgia Meloni fu giustamente portato in tribunale e perse la causa per utilizzo non autorizzato di uno scatto che il fotografo realizzò proprio a sostegno dei matrimoni egualitari.

Piazzandoci il simbolo della Lega a dimostrazione di come loro si vantino pure di essere orrendamente omofobi, il leghista ha pubblicato questa porcheria:



Vomitando odio a pieni polmoni e starnazzando quelle solite bugie con cui cui i populisti stanno cercando di depravare il Paese, è a corredo dell'immagine illecitamente usata che il leghista Cantalamessa ha pure scritto:

È triste ed inquietante l’apertura alle coppie omosessuali per l’adozione. La Cassazione apre con riserva: valutazione caso per caso e fermo no alla maternità surrogata. È inammissibile che in Italia certe leggi che la maggioranza non chiede, che non rappresentano un’urgenza, che gli elettori hanno già rifiutato votando a larga maggioranza partiti politici che nel programma elettorale le avversano categoricamente, vengano introdotte a piccoli bocconi anche grazie a sentenze forzando la volontà popolare. La Lega sarà sempre contraria, perché un figlio non è un capriccio. Ogni bambino ha diritto ad una mamma e un papà e non ad un genitore 1 ed un genitore 2.

Curioso che dicano che "un figlio non è un capriccio" solo quando è un gay a voler dare una famiglia ad un orfano, così come la sua solita filastrocca su "mamma e papà" dovrebbe essere messa a raffronto sui quelle migliaia di bambini che vivono in stato di abbandono perché mamma e papà se ne fregano, a quelli che vengono costretti a prostituirsi perché mamma e papà vogliono ricavarci soldi o quelli che da mamma e papà vengono stuprati. E vogliamo parlare di quanti bambini preferirebbero un genitore gay ad un genitore leghista? Oppure vogliamo chiedergli se è certo che le decine di figli adottato da Gandolfini non fossero un suo capriccio dato che a manifestare contro di lui c'era pure quella figlia che lui ha punito perché ha osato non compiacere i suoi desideri e aha divorziato contro il suo volere?

Dalle pagine di Rolling Stone, Toscani ha già fatto sapere che non tacerà: «Ovvio che lo querelerò, è la seconda volta che un partito cerca di stravolgere quella fotografia, che ho fatto quasi 20 anni fa per un giornale francese, per un servizio sulle famiglie del futuro».
2 commenti