L'esponente del partito di Adinolfi: «Il femminismo sta uccidendo le donne e annienta la loro fertilità»


Sara Reho, esponente del partito di Mario Adinolfi, sostiene che «il femminismo sta uccidendo le donne» perché osa mettere in dubbio il suo sostenere che la donna vada valutata sulla base della sua «fertilità» nel suolo «madre». Praticamente gli stessi valori che gli allevatori valutano nella selezione delle mucche messe lì a produrre bestiame.
Sostiene anche che il femminismo renderebbe l'uomo «femminile e debole», forse sognando quei maschioni che picchiano le mogli se non ha preparato per tempo la cena. Ed è con i soliti toni violenti che la signorina accusa di «assassinio» chi garantisce il diritto di scelta delle donne anche se lei vorrebbe obbligarle a partorirle contro la loro volontà:



Immancabile è il solito slogan dell'integralismo organizzato, da lei declinato nel sostenere che gli altri debbano nascere, vivere e morire secondo il suo volere.
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