Malan dice che il ddl Zan gli toglierà il diritto di poter insultare le donne teans


Il senatore Lucio Malan sostiene che la sua personale rivisitazione del "cristianesimo" serva come lasciapassare all'odio, asserendo che le leggi contro l'odio non gli permetterebbero di poter insultare e denigrare il prossimo suo.
Letteralmente ossessionato dal ddl Zan, dice che quella norma "limita i diritti" fegli omogobi perché una legge completamente diversa porterà in tribunale una sedicente "cristiana" che si eccitava nell'appellare al maschile delle donne trans:



Pare dunque che il senatore rivendichi il diritto alla diffamazione, dimenticandosi del diritto delle sue vittime a non essere molestate.
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