Non solo tiene in ostaggio il ddl Zan, il leghista Ostellari vuole negare anche il diritto alla libertà di culto


Oltre a tenere in ostaggio il ddl Zan e a tentare di impedire che si possa parlare di leggi che a lui non piacciono, il leghista Andrea Ostellari (messo da Salvini a capo della Commissione Giustizia del Senato) pare avere problemi anche con il principio costituzionale sulla libertà di culto.
Ricorrendo all'ormai classico benaltrismo della propaganda populista, il leghista dice che a lui non interessa che i fedeli islamici possano pregare e dunque non capisce perché mai qualcuno si preoccupino di loro al posto di pensare ai suoi privilegi da maschio eterosessuale di pelle bianca. Ed è interessante anche il suo proclamarsi fieramente anti-islamico senza offrire alcuna spiegazione sul perché la Lega dica «no» ad un diritto costituzionalmente garantito. Ma forse non offre spiegazioni perché non potrebbe dire pubblicamente che dietro al loro «no» c'è solo razzismo.


E chissà se il leghista anti-islamico si ricorda di come il suo Salvini amasse andare nelle moschee di via Padova a farsi propaganda elettorale
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