Pillon torna a delirare contro il ddl Zan e afferma pure: «Le iene mi danno ragione»


Il senatore leghista Simone Pillon continua a scrivere una montagna di colossali stupidaggini contro il ddl Zan, proponendoci una imbarazzante retorica che si fonda sul prendere "notizie" a caso per starnazzare che chi non concederà impunità a chi delinque sarà causa di cose che non c'entrano nulla.
Se ieri incolpava il ddl Zan per dei libri erroneamente distribuiti da un Comune, oggi se ne esce giurando che le iene gli avrebbero dato ragione sulla necessità di garantire impunità a chi delinque sulla base dell'orientamento sessuale o dell'identità di genere delle vittime:

Uno degli aspetti che più mi preoccupano del ddl Zan è che in tutti i paesi in cui è diventato legge, la famiglia ha cessato di essere la solida realtà naturale che tutti conosciamo, e si è trasformata in un concetto vago ed evanescente.
Del resto con la legge sull'omofobia sarà discriminatorio sostenere che due uomini non siano famiglia, o due donne, o tre uomini, o un single, e così via. Tutto sarà famiglia, e dunque nulla più sarà famiglia. Perderemo l'idea stessa di padre, di madre, di fratello e sorella. Bene. Qualcuno dice che sono esagerato, catastrofista, complottista. Poi arrivano le Iene, e si incaricano di darmi ragione.
L'ultima trovata è la "cogenitorialità platonica". Essere cogenitori senza essere coppia. Si sceglie un partner su internet, in un catalogo illustrato, si compra il suo sperma ovvero si acquistano i suoi ovociti, e poi, prodotto il bambino in vitro, si cresce insieme il figlio ma senza avere alcun rapporto con l'altro "cogenitore platonico". Pensa a tutto il gestore della cogenitorialità, come ad esempio "Modamily", ovviamente in cambio di un assegno da 3500 a 10.000 euro all'anno. Crescere un figlio senza le noie dei rapporti casalinghi con l'altro, i calzini da lavare, la tavoletta del water da alzare o da abbassare, le decisioni da prendere insieme, le differenti visioni in materia di educazione etc. Ecco la frontiera della nuova famiglia, anzi, della "modamiglia". E fino a 6 anni di galera per chi non è d'accordo.
Ma scusate, ma per mettere al mondo nuove creature non era meglio quel sano buon vecchio sistema di una volta? A me continua a piacere parecchio, ma d'altronde, che vi aspettavate da un medievale come me?

PS. cosa dirà il co-figlio al co-padre e alla co-madre quando avrà raggiunto l'adolescenza? Li manderà a co-quelpaese?

Se la presunta "ironia" del senatore è talmente svilente da non meritare commenti, il signorino Pillon potrebbe dirci dove abbia visto riferimenti "modamiglia" di cui parla. E che c'entrano i gay con eterosessuali che decidono di avere figli in una maniera che a lui non piace? E dunque, possiamo prendere un film porno e chiedergli paragonare ciò che fa l'attrice con quello che fa sua madre dato che lui sostiene che tutto debba essere generalizzato senza etica o decenza?
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