Adinolfi è certo che Povia non vada più in Rai perché omofobo e non per la sparizione dei soldi destinati ai bambini del Darfur?


Adinolfi continua a cercare visibilità appropriandosi di polemiche altrui. Peccato lo stia facendo molto male.
Evidentemente lo ha eccitato chi ha contrapposto Povia a Fedez, ma fa sorridere sostenga che il declino del suo beniamino sarebbe stata una punizione per il "successo" del suo brano sui gay che andrebbero "curati" dalla loro omosessualità e non per lo scandalo che seguì al suo aver fatto sparire i soldi che sarebbero stati destinati ai bambini del Darfur. Uno scandalo che portò il suo discografico a mollarlo e che indispettì tutti quei vip che ci misero la faccia per invitare gli italiani a mettere mano al portafogli salvo poi scoprire che i bambini non avevano ricevuto manco un centesimo.

Sostenendo che sarebbe vero ciò che dice lui solo perché lo dice lui, Adinolfi racconta la sua improbabile ricostruzione dei fatti approfittandone per dire che i gay non sarebbero discriminati visto che lui sostiene che i "veri discriminati" sarebbero quegli omofobi che li odiano e che cercando i promuovere quelle screditate teorie di Nicolosi che hanno spinto alla morte innumerevoli ragazzi:



Ma Adinolfi non si ferma lì, Proponendoci come il "giornalista" che non ha bisogno sei fatti perché lui può girare come sarebbero andate le cose senza bisogno do verificarle, è sempre sostenendo che lui avrebbe voluto Povia al Concerto del primo maggio a cantare quelal sua "immigrazia" che irride i bambini morti nel Mediterraneo che aggiunge:



Con buona pace per Adinofi, per partecipare ad una kermesse servirebbe una canzone decente. Se Povia vuole partecipare con le sue orrende canzoni di istigazione al razzismo solo perché odia i gay, saremmo davanti a favoritismo che sarebbero scandalosi e inaccettabili.
Inoltre è completamente falsa l'asserzione di Adinolfi per cui Povia non sarebbe più andato in Rai, dato che nel 2017 fu vergognosamente invitato da Rai 1 e ne approfittò per fare un comizio contro i gay senza alcun contraddittorio. Quindi il signorino Adinolfi ci faccia il piacere di non dire bugie, perché la falsa testimonianza è peccato e lui non è certo messo bene visto che dovrà già rendere contro delle balle che si è inventato contro il ddl Zan.
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