Anche Giorgio Ponte sul palco della manifestazione pro-crimini d'odio di Ganfolfini


Costanza Miriano è tornata ad usare Giorgio Ponte, il professore di religione che si rivolse a Luca Di Tolve sperando di poter "curare" la sua omosessualità. Propinnandolo fieramente come il gay che si dice felice di essere discriminato, scrive:



Ovviamente non spiega cosa ci sarebbe di «ingiusto» nel contrasto ai crimini d'odio, ma ancor più surreale è il suo sostenere che il ddl Zan dovrebbe essere una legge che «rappresenta gli omosessuali» quando in realtà è una norma che proteggerebbe tutti.
2 commenti