Ddl Zan. La farsa delle audizioni leghiste: «DDl Zan minaccia religioni monoteiste ed è danno alle donne derivante da uomini che si chiamano donne»

Stando a quanto riferisce il senatore Lucio Malan, le audizioni organizzate dei leghisti contro il ddl Zan si stanno mostrando come una farsa in cui vari gruppi religiosi chiedono che si approvi la legge di Salvini perché non tutela i bambini, non tutela la società e praticamente non servirà nulla.
Ovviamente amano ripetere a casaccio il solito ritornello sul fatto che l'odio sarebbe "libertà di espressione" e che è giusto che si punisca chi delinque sulla base della religione ma non chi fa lo stesso sulla base dell'orientamento sessuale.
Troviamo gli evangelici che paragonano il contrasto ai crimini d'odio al fascismo o una tale Cavallo che afferma che punire chi uccide a sprangate una donna trans sarebbe un «danno alle donne derivante da uomini che si chiamano donne» e dice sia «pericolosa per le leggi monoteiste»



Insomma una farsa. E tutto questo a nostre spese. Intanto la signora cavallo non pare avere problemi per le organizzazioni di estrema destar che usano la scusa della religioni per strascinare in tribunale chiunque esprima opinione a loro sgradita, sostenendo che chi non si sottomette al potere religioso vada punito anche a livello civile.