I medici triestini sarebbero tutti assassini, parola del consigliere di maggioranza


A giudicare dalla campagna denigratoria condotta dall'immigrato istriano Fabio Tuiach contro la città che lo mantiene con denaro pubblico sia in qualità consigliere comunale eletto con la Lega che come dipendente dell'Ente Porto di Trieste, quella città deve essere proprio brutta. Lui la descrive come un luogo omofobo, razzista, misogino e pieno di fascisti che scorrazzerebbero indisturbati per le strade mentre, inneggiando ai terroristi e al duce, violano le regole sanitarie perché uno scaricatore di porto li ha invitati a farlo.
Irridendo le vittime di omofobia e stuprando la santissima Vergine a fini di propaganda fascista, il camerata dichiara che il Covid-19 non esisterebbe e che i medici triestini sarebbero tutti assassini che credono alla scienza al posto di credere a Silvana De Mari o a Roberto Fiore. Inneggia come suo solito alla Russia, eccitandoci per le sue leggi omofobe. Ed è così che assistiamo alla vergogna di un consigliere di maggioranza che non pare avere vergogna nello scrivere:



Dopo quelle affermazioni che puzzano di reato di diffamazione aggravata, il consigliere torna ad inneggiare a Mussolini dicendo che Trump sia il suo successore:



Ed ancora, è dicendo termini che la Cassazione ha sancito siano da intendersi come diffamatori e gravemente offensivi che il camerata torna a ripetere le sue solite litanie di istigazione al razzismo in cui lamenta che i gay non siano uccisi e in cui dice che gli stranieri sarebbero tutti dei criminali che lui accusa pubblicamente di essere pedofili e stupratori.



Tuaich si vanta del suo ripetere quelle parole ad ogni occasione pubblica, spiegando che i fascisti gli hanno detto che ripetere una bugia la fa percepire come una verità. ma è gravissimo che il camerata cerchi di depravare i bambini triestini mentre viene pagato dal Comune.
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