Il leghista Santori: «I film che parlano di gay esprimono una cultura che non mi appartiene. Ddl Zan è incostituzionale e assurdo»


Il leghista Fabrizio Santori è corso dall'organizzazione forzanovista Provita Onlus ad assicurare che il suo partito ha ha tolto tutele ai bambini nelle scuole come da loro richiesta.
L'organizzazione di Coghe dice che un corso di formazione sarebbe un «corso di indottrinamento gender promosso dalla Regione Lazio» e assicura che la Lega tenterà di punire chiunque osi avere rispetto degli studenti trans. La loro richiesta, infatti, è che agli studenti trans sia negato il rispetto della privacy o che i professori non si rivolgano a loro con i pronomi sbagliati.

Intervistato dall'organizzazione di estreme destra, il leghista dice di averlo fatto per i suoi figli: «Io ho due figli in prima e terza elementare: se non l’avessi saputo prima, mi sarei ritrovato questi corsi nelle loro classi direttamente a settembre. È una situazione che, in ambito scolastico, non si era mai vista».
Peccato che nelle loro classi non ci sarebbe stato alcun "corso," dato che sono i docenti che sarebbero stati formati. Eppure lui dice si sentirsi fiero dell'omofobia del suo partito e di sentirsi orgoglioso di sapere che è a causa sua che alcuni studenti verranno resi vittima di bullismo:

Noi della Lega siamo stati i primi a scovare quei documenti e a porli all’attenzione. È probabile che la volontà fosse quella di farli passare sotto silenzio ma a noi non sono sfuggiti ma soprattutto non ci è sfuggita la volontà di imporre ai più piccoli un’azione culturale davvero folle. Ora in molti stanno prendendo le distanze da quelle linee guida che, però, nel frattempo, erano state pubblicate. Da parte nostra, quindi, massima soddisfazione, sia per la nostra interrogazione, sia l’intervento tempestivo del sottosegretario all’Istruzione, Rossano Sasso. È una nostra vittoria ma, al tempo stesso, un richiamo a non abbassare la guardia. È nostro auspicio e nostra richiesta che queste vicende non si ripetano più.

A quel punto, l'organizzazione forzanovista gli chiede: «Trova sia una coincidenza il fatto che queste linee guida e questo corso siano stati attivati proprio nel momento in cui, in Senato, è in discussione il ddl Zan e anche sui media ferve il dibattito?». E pronta arriva la risposta:

No, non è affatto una coincidenza. Noto, ad esempio, che in questi giorni, su ogni canale televisivo trasmettono film con contenuti che esprimono una cultura che non mi appartiene. Non è assolutamente casuale questo tipo di comunicazione. Ritengo sia una modalità per preparare gli italiani a questa legge assurda, liberticida e incostituzionale. Lo stanno facendo attraverso dei passaggi mediatici che, approfittano del momento per alleggerire il percorso normativo del ddl Zan e farlo finalmente approvare. Ecco perché, allora i film di queste settimane, che parlano di omosessuali, transessuali, ecc. Per carità, è giusto valutare i contenuti di ogni singolo film, però rispondono a una precisa linea generale che va proprio in quella direzione.

In realtà i film che lui dice noi rappresentano la sua cultura leghista (che probabilmente si fonda sul ripagare con un incarico pubblico il tizio che procacciava le ragazzine che venivano pagate per mostrare le tette a Salvini sulle spiagge del Papeete) erano quelli della Giornata internazionale contro l'omofobia. E il signorino dovrebbe spiegarci perché dica che il ddl Zan sarebbe "incostituzionale" se quella tesi è stata respinta dagli organi competenti. Ed ancora, dichiara;

Dal canto suo, il Ministero dell’Istruzione, quando venerdì scorso ha inserito ufficialmente questa comunicazione sul suo sito, di fatto ha permesso che si approfittasse del momento per cercare di accelerare i tempi sul ddl Zan. Tutto questo, quindi, non mi sembra affatto una coincidenza ma una modalità d’azione che facilita l’approvazione di una norma liberticida. È in corso un’azione mediatica (si pensi alla recente copertina dell’Espresso) che non mi lascia più libero di dire che un bambino ha bisogno di un papà e di una mamma.

Eccola lì la solita stronzata finale, con il leghista si inventa fake-news inneggiando ad un Salvini che ha mollato tutte le donne che ha ingravidato ed ora si porta a letto una ragazzina che ha un'età per cui potrebbe essere sua figlia. E questo è il leghista che la Lega ha preteso all'istruzione, ossia il tizio che dovrebbe occuparsi dell'educazione dei figli altrui.
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