Libero non pare provare vergogna nel titolare: «Solo 35 casi l’anno di omotransfobia»


I populisti di Libero paiono non conoscere la vergogna. In un'edizione interamente dedicata alla promozione dell'odio omofobico, il quotidiano di estrema destra ha partorito uno di quei loro soliti soliti titolacci, scrivendo "Omosessuali alla riscossa".
Giurano sul loro onore e sulla loro iscrizione all'Ordine dei Giornalisti che in Italia ci sarebbero solo 35 casi di omofobia, anche se basterebbe aprire un giornale per sapere che quel dato non ha alcun senso. E visto che il loro scopo è corrompere i minori all'odio, sdoganare la violenza e inneggiare al populismo, ci piazzano pure un'intervista a Giorgia Meloni in cui la signora difende i criminali dicendo che il ddl Zan «alimenta la censura».
Ormai senza freni, dicono che Fedez è un bastardo perché ora toglieranno i leghisti che volevano impedirgli di parlare in modo da fare la volontà di Salvini e imporre quel bel pensiero unico che tanto piace ai suoi discepoli. Insomma, una porcheria.
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