Mario Adinolfi oltre l'indecenza. Definisce l'educazione al rispetto «indottrinamento all'odio della gaystapo»


Mario Adinolfi continua incessantemente ad usare le sue figlie a fini elettorali, assicurando che lui le indottrinerà all'intolleranza. In pratica, pare minacciarle pubblicamente di violenze, forse esponendole al rischio di suicidio se non saranno eterosessuali come lui esige siano.

Dicendo che lui vuole essere libero di poter molestare i figli altrui, magari contribuendo anche qui a qualche suicidio o pestaggio, fa vittimismo mentre si diverte a paragonare i gay ai nazisti e irride chi vuole denunciarlo sulla base di leggi che manco hanno attinenza con il ddl Zan:



Ovviamente il nome è stato censurato da noi, dato che il fondamentalista pare fregarsene delle leggi mentre aizza gli attacchi squadristi dei suoi proseliti. Ipocrita ed avvezzo alla falsa testimonianza, scrive pure:



Peccato che il suo partito abbia pubblicamente dichiarato di voler togliere i gigli ai gay per consegnarli a estranei scelti sulla base della loro eterosessualità. Lo ha dichiarato Sara Reho, in qualità di esponente del partito omofobo, lo scorso marzo.
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