Pillon vuole regalare 800 euro al mese a chi è divorziato come Salvini


Il senatore leghista Simone Pillon annuncia di essere al lavoro per regalare 800 euro mensili a chi è divorziato come Salvini. E se è verosimile che il suo capo potrà beneficiare di quel denaro pubblico per farsi mantenere i suoi figli a nostre spese (tanto le sue cubiste se le è già fatte pagare dando un incarico pubblico al proprietario del Papeete), difficile è comprendere perché mai le famiglie tradizionali dovranno farsi carico del costo dei figli degli altri.
Pillon precisa infatti che il fondo sarà a disposizione solo di chi è separato e non conforme a quel modello di "famiglia tradizionale" che decanta solo quanto vomita odio contro i gay:



Forse confuso dal "gender", il senatore leghista pare confondere il maschile e il femminile mettendo accenti davanti a parole in cui non va messo. Ma il messaggio è chiaro: se non siete divorziati, la Lega vi obbligherà a divorziare se vorrete beneficiare di quel denaro. In caso contrario, oltre a dover mantenere i vostri figli vi toccherà mantenere anche quelli di Salvini.

L'esborso previsto è di 10 milioni annui. Il fondo di Pillon garantita «all'erogazione di una parte o dell'intero assegno di mantenimento, fino a un importo massimo di 800,00 euro mensili e per una durata non superiore ai tre anni» e avrà un effetto condono che renderà non processabile chi l'assegno non lo paga. Il ddl prevede infatti che «qualora il genitore inadempiente chieda l'attivazione dei contributi di cui ai commi precedenti, non si applicano le sanzioni penali di cui agli articoli 570 e 570-bis del codice penale».
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