Adinolfi plaude al sessimo del Vaticano


Mario Adinolfi continua a inneggiare al sessismo, dicendosi eccitato come una scolaretta nell'apprendere che il Vaticano scomunicherà chi nomina sacerdote una donna e continuerà a non scomunicare i preti pedofili. Evidentemente per loro è più importante il sessimo che la difesa dei bambini.
Forte del suo essere un divorziato che secondo san paolo dovrà necessariamente finire all'inferno mentre il catechismo dipinge la sua famiglia com un qualcosa che non deve essere accettata in quanto ritenuta contraria ai progetto di Dio, scrive:



Se è surreale che un padre di tre figlie che blatera sempre di famiglia provi eccitazione nel sessismo, surreale è come per lui tutto sia pretesto per insultare e offendere chi non crede alla sottomissione femminile.

Plaude al Papa anche Attilio Negrini, anche lui impegnato ad approfittarne per inneggiare a Salvini e al suo uso propagandistico della religione:



Già nei giorni scorsi Negrini elargì apprezzati per un Salvini che diceva di aver visto la Madonna e che lei volesse il suo dominio:



Evidentemente Negrini deve ritenere che un Salvini che rappresenta le donne come bambole gonfiabili sia espressione del sessismo a cui lui ambisce.
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