Don Bianchi attacca il Pride: «Omosessualità è religione che offende le radici cristiane»


Don Mirco Bianchi insiste nel fomentare l'odio dei suoi adepti dicendo che l'omosessualità sarebbe una «religione» e che dunque lui si senta offeso nel suo culto dell'omofobia incentrata sulla venerazione del coito vaginale. E sempre secondo copione, invita pure a pregare contro gli altri in quella sua abitudine ad usare la preghiera come strumento di offesa.



Quindi ci faccia capire. Lui dice che Pillon e Salvini debbano potersi impossessare di rosari e madonne per promuovere odio e razzismo mentre chi ricorda che Gesù non è omofobo lo fa schiumare di rabbia come un indemoniato? E si divertirà a vedere gli insulti, le offese e le minacce che la sua istigazione all'odio scatena sempre tra i commenti dei suoi neri seguaci?
E perché non mostra le fotografie in cui di vede che sulla croce erano stati riportati gli insulti che i fondamentalisti vomitano troppo gay? La verità non gli avrebbe permesso di fomentare sufficiente odio? E con che diritto attacca interi gruppi sociali sulla base della libertà di espressione dei singoli mentre dice laloro omofobia sarebbe "libertà di espressione" o che non si dovrebbe generalizzare sui tanti preti pedofili?

Poi, sfottendo gli antirazzisti nel suo irridere populisticanente chi ritiene che George Floyd non dovesse essere soffocato a morte perché di colore, aggiunge pure:



Insomma, pare che il parroco di Gatteo a Mare non sia capace di non offendere e insultare tutti.
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