Facebook richiama Mirko De Carli per incitamento all'odio. Lui se la prende con le sue vittime


Il vittimismo di Mirko De Carli è a dir poco spiazzante. In quel suo continuo tentativo di creare un "noi contro loro" che fu tipico anche della propaganda nazifascista, esponente del partito omofobo di Mario Adinolfi scrive:



Insomma, lui incolpa un imprecisato "loro" del fatto che Facebook abbia autonomamente deciso che i suoi insulti erano in violazione delle regole della sua comunità. Sarebbe come entrare in una chiesa bestemmiando per poi accusare i fedeli di censura se oseranno chiamare i vigili.
Precisa inoltre che lui si sente antropologicamente superiore agli altri, sostenendo che lui difenderebbe la libertà. Peccato che il suo partito elogi Orban per aver vietato ai gay di potersi mostrare in pubblico o di poter parlare in televisione... alla faccia della libertà!

Pubblica poi il messaggio offensivo che gli è stato contestato, forse eccitato nel ripubblicare tali e quali tutti quegli insulti:



Interessante è anche lo screenshot del suo profilo, il quale ci mostra come lui gestisca 88 pagine, spiegandoci presumibilmente come loro si fabbrichino un falso consenso:



Il signor De Carli ha anche confermato la nostra previsione di ieri. Esattamente come avevamo ipotizzato, anche stavolta non ha spiegato ai suoi proseliti che è stato lui a venire a molestare con un'insistenza spiazzante, sbraitando che lui non tollera si possa esprimere una opinione contraria alla sua (sempre per quella storia per cui lui sarebbe per la libertà):





Con buona pace per il signorino De Carli, a nessuno frega nulla della sua vita da integralista. Non c'è un solo post in cui non ci occupi dei suoi attacchi politici alle libertà altrui e a noi risulta che la libertà di espressione non sia ancora stata abolita come in Ungheria. Quindi un signore che dice si fare il "politico" dovrebbe quantomeno accettare che qualcuno possa esprimere critiche e pensieri riguardo alla sua propaganda.

Alla signora che ci accusa di non concedere tregua al signor De Carli, vorremmo ricordare che non c'è post che non sia una risposta a messaggi in cui lui ci ha tirati in ballo:



Ed ovviamente De Carli ci ha tirato in ballo pure per il suo richiamo da parte di Facebook:



Che barba. Che noia.
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