Il Giornale lamenta che le sinistre vogliano dare risposte ai cittadini al posto di sfotterli come fa Salvini

Il Giornale si è affrettato a sostenere che Lega e Fratelli d'Italia se ne fregano dei gay aggrediti, lamentandosi che il Pd voglia l'approvazione di una legge che possa finalmente sancire che l'odio non è "libertà di espressione" come sostiene Pillon. Insomma, mentre Salvini promette di ridurre l'Italia come Polonia e Ungheria, la stampa di propaganda populista cerca di sostenere che è folle che la politica voglia dare riposte ai problemi dei cittadini al posto di occuparsi dei loro interessi: infatti per una legge contro l'odio servono 25 anni, per regalare denaro pubblico ai leghisti condannati Pillon ci ha impiegato solo messa giornata.
Ed è così che scrivono:

Davanti alle numerose aggressioni registrate negli ultimi giorni, il giornale populista scrive:
È qui che si inserisce la polemica politica, perché la sinistra difende lo Zan come un testo sacro e il centrodestra ritiene il proprio ddl più adatto a contrastare le violenze. Il ddl Zan, già approvato alla Camera, è in discussione al Senato e Enrico Letta ha chiesto ai senatori del Pd di approvarlo senza modifiche. Il ddl del centrodestra, a firma Ronzulli (Fi), Salvini (Lega), Binetti (Udc) e Quagliariello (Cambiamo) è arrivato insieme a un richiesta di mediazione proposta anche da Italia viva.
Ronzulli accusa la sinistra di «strumentalizzazione del caso Palermo per dire che serve la legge Zan. Potrei dire lo stesso e anche di più, perché se la nostra legge fosse già in vigore ci sarebbe un aumento della pena per violenze commesse dai giovanissimi aggressori. Cosa aspettano a convergere sul testo?». A sostenerla il capogruppo azzurro alla Camera, Roberto Occhiuto, mentre Elio Vito, approdato a Fi dai radicali di Pannnella, si schiera per il ddl Zan. La contrapposizione fatica a smussarsi.
In realtà il testo proposto da Salvini è una burla: sancisce che picchiare una donna trans sia meno grave, elimina ogni tipo di prevenzione die crimini, impedisce l'educazione al rispetto, elimina i centro e i rifugi per le vittime di violenza e praticamente non serve a nulla.
Ma Il Giornale non spiega che quella legge è una pagliacciata, preferendo sostenere che le sinistre sarebbero violente con le povere destre che chiedono tutela per chi istiga all'odio (la loro legge, infatti, rende del tutto legittimo l'istigazione a commettere reati) e prosegue:
Gli attacchi da sinistra sono violenti. Alessandro Zan parla di «destra delle fake news e del benaltrismo sul ddl Zan», che «strumentalizza in modo vergognoso l'aggressione per rilanciare il suo testo», accusato di non intervenire sulla legge Mancino e di equiparare le aggravanti a un futile motivo. In realtà i futili motivi vengono utilizzati attualmente nelle sentenze sulle aggressioni omofobiche e il ddl Ronzulli modificherebbe l'articolo 61 del Codice penale aggiungendo le aggravanti per «aver agito in ragione di origine etnica, credo religioso, nazionalità, sesso, orientamento, sessuale, disabilità» o particolare vulnerabilità della vittima.
Insomma, un fenomeno sociale verrebbe ridotto ad un problema di "futili motivi": Sarebbe come affrontare il tema del femminicidio sostenendo che il problema del patriarcato non esista e che le donne verrebbero picchiate per "futili motivi" e non perché l'Italia ha accettato il cosiddetto "delitto d'onore" per secoli.
Il futile motivo è picchiare un passante, non l'aggressione ad un gruppo social che per secoli è stato ucciso, quartato e bruciato vivo dai fondamentalisti che oggi non vogliono una legge.
Surreale è poi il loro sostenere che i "dati reali" sarebbero quelli di chi nega l'esistenza dell'omofobia:
Insomma, la polemica si è staccata dai dati reali per diventare ideologica. Monica Cirinnà, pd, colpita dalla «giovanissima età degli aggressori», difende anche la seconda parte del ddl Zan, accusata di voler introdurre l'ideologia gender nelle scuole. Faraone di Iv chiede di «uscire dallo stallo in tempi rapidissimi», ma pure di «abbassare i muri e smetterla di ragionare secondo pericolosi integralismi contrapposti». Obiettivo oggi lontano.
Peccato che i dati reali sono altri. Ossia quelli di un'Italia omofoba che ormai viene abbandonata da numerose vittime:

Quindi, sarebbe "ideologia" il chieder che i cittadini non sia no resi vittima di aggressioni con Pillon che invita i bambini a insultare le donne trans fornendo lezioni pratiche di bullismo dalla sua paginetta di depravazione valoriale?