Il pastore Carollo dice che De Carli sarebbe stato sospeso per «pareri condivisibili su temi che ci accomunano»


Toh, il pastore omofobo Luigi Carollo si dichiara intimo amico di un rappresentante del partito anti-gay di Mario Adinolfi. E chi l'avrebbe mai detto! Ma è davvero surreale trovarlo pronto a scrivere:



I «pareri condivisibili su temi che ci accomunano» era una citazione decontestualizzata del film Philadeplhia, usata dal signor De Carli per poter scrivere un po' di insulti omofobi:



Ora, passi il voler fomentare intolleranza contro interi gruppi sociali, ma il pastore omofobo Luigi Carollo potrebbe spiegarci se è il "aprichiappe" o il "pigli-in-culo" sarebbero i fantomatici "pareri condivisibili su temi che ci accomunano" espressi dal suo amico?

In tema di falsa testimonianza, troviamo anche un post in cui il pastore evangelico ci aggredisce e ci diffama per le sue parole intrise d'poodio. Con dichiarazioni che sembrerebbereo renderlo passibile di querela per diffamazione aggravata, si inventa che Gayburg sarebbe un "giornale delle associazioni lgbt" nonostante non sia vero, ci attribuisce imprecisati flash mob che non abbiamo mai organizzato e ci accusa di inventarci delle parole:



Il riferimento del titolo, come spiegato nel post, era allo scritto in cui pare abbastanza evidente che lui accosti Gesù alla destra di Orban, dato che scrivere "destra più di tutti" in riferimento all'estrema destra italiana non pare lasciare dubbi:



Ma dato che Carollo continua a incitare odio, tra i suoi proseliti troviamo persone che firmano messaggi di rilevanza penale come questi:





Fermo restando è proprio perché conosciamo la Bibbia che riteniamo blasfemo e offensivo verso Dio quanto scrive Carollo, sinceramente non si capisce perché mirino ad una ideologia suprematista sostenendo che loro si sentono migliori perché usano la Bibbia contro il prossimo (magari senza averla mai letta o non direbbero certe fesserie).
2 commenti