Il senatore Simone Pillon pare molto confuso in tema di sesso, sessualità e genere


Il senatore Simone Pillon pare sessualmente molto confuso. Citando un ddl che non parla di sessualità ma si atti violenti e incitamento all'odio, il leghista pare sostenere che sesso, sessualità e genere siano praticamente dei sinonimi. Peccato non lo siano, così come è un po' difficile voglia sostenere che la sessualità (ossia l'attrazione sessuale e la pratica sessuale) sarebbe un dato genetico e non un'autopercezione.
Ma il dato genetico non deve essere autopercepito? Lui pensa davvero di non potersi rendere conto di essere maschio se non lo legge sulla sua carta d'identità? E che c'entra il suo discorso che parrebbe riguardare il sesso con affermazioni che parrebbero riguardare il genere? Allora perché non tirare in ballo gli unicorni o i liocorni?

Fatto sta che il senatore leghista scrive:



A testimonianza del livello culturale dei suoi proseliti, arriva il suo solito proselito che ci spiega che a nessuno frega nulla di cosa dice Pillon, frega soltanto che Pillon li legittimi a scrivere frasi offensive, volgari e omofobe:



Ancora una volta capiamo perché i patriarchi russi dicano di aver scelto di finanziare la lega dato il bassissimo livello culturale dei loro elettori.
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