Ma sarebbe questa la "libertà di opinione" che Pillon e Coghe dicono di voler "difendere"?


È da un IP riconducibile da Roma che abbiamo ricevuto alcuni commenti che mostrano di quale grave depravazione siano capaci certi soggetti sub-umani. Ed è preoccupante che Adinolfi, Pillon e Jacopo Coghe dicano di voler "difendere" simili escrementi umani dicendo che i loro insulti, le loro molestie e le loro depravazioni sarebbero "libertà di opinione".
Ma insultare un attore di Hollywood solamente perché gay o irridere la morte di suo padre non è "opinione", è merda. Insultare le coppie che camminano per strada non è "libertà di opinione", è molestia.



E non va meglio suo social, dove o leghisti e i sovranisti firmano messaggi come questi:



Insomma, definirli bestie sarebbe un'offesa per gli animali.
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