Miriana e Ayaan, vittime di molestie e intimidazione perché lesbiche


Da quanto Miriana e Ayaan si sono unite civilmente, per loro è iniziata una vera e propria persecuzione. Siamo Brescia, nel quartier generale della lobby omofoba gestita da Massimo Gandolfini.
Le prime molestie sono iniziate da parte dei condomini, con alcuni di loro che hanno iniziato a molestarle sessualmente, con alcuni personaggi che hanno tentato pure di spiarle con il binocolo dalla finestra. Non appena le due donne si sono ribellate, i loro aguzzini hanno cercato di vendicarsi spargendo la notizia della loro omosessualità nel quartiere.
A quel punto sono iniziate le persecuzioni. Hanno subito oltre 1.500 euro di danni alle loro autovetture, hanno trovato del sale inserito nella loro cassetta delle lettere e dei criminali hanno lanciato cibo e medicinali sul balcone per mettere a repentaglio la vita dei loro loro cani.
«Da allora ogni cosa è colpa nostra o dei nostri cani – hanno raccontato a Neg.zone – Dicono che siamo delle “quasi donne”, per loro siamo “le lesbiche”. C’è chi ci ha detto ci sente fare le schifezze, cosa assolutamente non vera perché ci riteniamo delle persone discrete. Riceviamo continue citofonate di notte in cui ci vengono dette cose come “siete voi le lesbiche?” oppure “lesbiche di me**a”, scendiamo impaurite per vedere e non c’è nessuno, o sentiamo gente correre via». «Oltre alle frasi inerenti a noi in quanto coppia dello stesso sesso, ne abbiamo sentite altre in quanto al fatto che Ayaan è mulatta, e che entrambe abbiamo i dreadlocks e quindi per questo saremmo sporche».
Ora hanno denunciato i fatti anche ai carabinieri, ma il rischio è che la denuncia cada nel vuoto: «Siamo state ieri dai carabinieri e abbiamo sporto denuncia. Non saremmo andate via senza avere qualcosa in mano, dato che già nel 2020 ci siamo recate ben due volte e ci è stato consigliato di cambiare casa. Casa è di nostra proprietà, e inoltre non siamo noi a dover andare via per risolvere questa questione».
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