Sara Reho e Belpietro si gettano sul cadavere di Orlando Merenda: «Ucciso da gay o da stranieri»


Sara Reho, in qualità di esponente del partito omofobo di Mario Adinolfi, ha deciso che Orlando Merenda non si sarebbe suicidato a causa dell'omofobia. Dice che quando dichiarato dal fratello e dagli amici non avrebbe molta importanza, perché lei ha deciso che le persone si suiciderebbero a causa della pandemia.
Se ormai è consueto il suo costante sciacallaggio delle vittime di omofobia finalizzato a negare la loro esistenza, è un po' buffa mentre insulta chi ha seguito le evidenze al posti di buttarsi sul primo articolo che le avrebbe offerto la possibilità di negare l'ennesima morte che lei non vuole vedere. Ed è senza aver bisogno di attendere la fine delle indagini che lei ha già deciso la sua verità:



Insieme a lei, anche il giornaletto di propaganda populista diretto da Maurizio Belpietro di affretta a dire che sarebbe colpa di gay o di stranieri se il giocane si è suicidato:



Ogni commento pare superfluo.
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