Spagna. Prima approvazione per la legge che vieta le "terapie riparative" e introduce l’autodeterminazione delle persone trans


Mentre il governo spagnolo ha approvato una legge per l’autodeterminazione delle persone transgender dai 16 anni e un divieto alle fantomatiche terapie riparative, in Italia si cerca ancora la mediazione con chi dice che picchiare i gay sia "libertà di espressione" mentre Pillon si porta in Senato gente che dice di voler "curare" l'omosessualità. Ed ovviamente pare superfluo ricordare come in Spagna ci sia matrimonio ed adozione gay da tre 16 anni, mentre qui si tratta di parole che non possono essere pronunciate ad alta voce.

Fatto sta che il Consiglio dei Ministri spagnolo ha approvato la norma che introduce l’autodeterminazione di genere e la possibilità per una persona trans di cambiare sesso e nome, dando inizio al dibattito parlamentare.
Da ora in poi, si potrà autodeterminare il proprio genere senza bisogno di referti medici o psicologici, estendendo l'inclusione delle persone LGTBIQ+ nell’ambiente educativo e lavorativo.
La legge vieta inoltre tutte le terapie riparative o di conversione per “modificare l’orientamento sessuale e l’identità o l’espressione di genere delle persone”, prevedendo sanzioni fino a 150.000 euro.
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