Un altro ragazzo è stato picchiato e messo alla porta dalla famiglia perché gay

Andrea è un ragazzo di 22 anni che stato picchiato e cacciato di casa dai genitori perché gay. «Quando ho detto a mio padre di essere gay, mi ha preparato la valigia e mi ha cacciato di casa, mia mamma non l'ha presa bene e il suo compagno mi ha dato un pugno sul costato. Mi fa ancora molto male», racconta a Fanpage.
Restato solo e abbandonato, ha trovato aiuto presso il Gay Center di Roma che lo ha ospitato presso il loro Refuge Lgbt, ossia una di quelle strutture che la legge-barzelletta presentata da Salvini non vuole finanziare perché Pillon dice sia uno spreco usare dei soldi pubblici per offrire assistenza a ragazzini abbandonati al posto di finanziare i suoi costosi congressi integralisti che finiscono con l'incoraggiare le famiglie intolleranti a commettere simili atti.
Pietro Turano, portavoce di Gay Center, spiega: «Abbiamo accolto un altro ragazzo che nei giorni scorsi é stato picchiato e messo alla porta prima dal padre e poi dalla madre. Proprio per ragazzi come lui il progetto Refuge Lgbt deve continuare! Siamo la prima casa famiglia per giovani vittime di omofobia e transfobia in Italia, aperta nel 2016, continuerà ad accogliere anche nei prossimi mesi ragazzi e ragazze rifiutati e allontanati dalla propria famiglia, giovani cacciati di casa perché lesbiche, gay, bisex o trans».