Adinolfi si auto-proclama l'anti-Ferragni
Effettivamente pare offensivo nei confronti di Gesù che qualcuno continui a definire Adinolfi come un presunto "cattolico" nonostante molte delle sue affermazioni parrebbero l'antitesi di quanto predicava il figlio di Dio. Ma i quotidiani continuano a definirlo tale, al pari del branditore di rosari e della sua amica sovranista che vuole schierare navi da guerra contro chi salva vite umane, ovviamente premurandosi anche di accusare di "blasfemia" chi pensa che Gesù starebbe con i gay e non certo con Orban.
In quel suo riportare a sé stesso ogni discorso, oggi cavalca una polemica di Libero in cui si cerca di sostenere che l'opinione liberamente espressa da chi ritiene che i reati d'odio non siano "libertà di opinione" come sostiene Pillon significherebbe che Fedez sia al comandi del Pd:
Peccato che dire cose a caso non significhi "osare affrontarli", dato che il messaggio citato da Libero è questa roba qui:
Se il suo look pare una fregnaccia perché Wikipedia non dice dove sia stato compiuto e lui giura che qualunque fatto non sia citato da Wikipedia sia sicuramente legato all'eutanasia (o, perlomeno, è quanto ha giurato sulla sua famiglia contro la Carrà), non merita commenti il suo dire che il contrasto ai crimini d'odio dovrebbe essere discusso con chi inneggia alle leggi anti-gay di Orban o chi porta in senato gente che dice di voler "curare" l'omosessualità. A sto punto, dovrebbe pretendere che i preti pedofili possano scrivere la legge contro la pedofilia in modo che si tenga conto di come a loro piaccia stuprare dei bambini...
Inoltre i numeri sono impietosi: i 66 mila follower di Adinolfi (molti dei quali suoi oppositori) sono ben inferiori ai 25milioni della Ferragni ed è probabile che lei non si senta spaventata dal suo "osare" mentre difende l'istigazione alla discriminazione e inveisce contro Raffaella Carrà. Ma il selfie iniziale pare giù fdarlo perdente, dato he la Ferragni non avrebbe mai posato con una maglietta sporca di briciole come ha fatto lui.