Adinolfi usa pure gli europei per insultare i Pride e irridere Luxuria


Sgradevole come sua abitudine, Mario Adinolfi ci informa che lui se ne fotte dei contagi, esattamente come se ne fotteva quando pretendeva le chiese aperte in pieno lockdown. Ci fa capire anche che lui è disposto a far aumentare il numero di morti pur di assicurarsi quel suo rituale pagano che lo vedrebbe accalcarsi per strada con la speranza di toccare l'autobus dei calciatori italiani manco lo ritenesse una reliquia.
E se è molto discutibile la sua teoria per cui se si è trasgredito alle regole, tanto vale trasgredire ancora, è in un surreale botta e risposta con il suo caporedattore che Adinolfi riesca ad approfittarne per insultare i Pride e sfottere Lurxuria:



E certo, perché la sua teoria è che i gay sarebbero privilegiati, così privilegiati da poter essere picchiati per strada per il solo fatto di esistere mentre lui si sente discriminato mentre si vanta che le sue due mogli e gli hanno conferito privilegi economici, giuridici e sociali. Ma, soprattutto, è mai possibile che Adinolfi non sappia far altro che parlare contro i gay e contro Luxuria?
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