Adinolfi vuole imporre il suo pensiero "inculcando la paura" a chi dissente


Tralasciando le ingiurie e gli insulti con cui Adinolfi insiste da giorni nell'aggredire violentemente chiunque osi pensare pensa che Gesù si sarebbe schierato con le vittime di discriminazione e non con i loro carnefici, è in un suo recente post che il fondamentalista racconta di provare "invidia" per i mussulmani (in generale, tanto le generalizzazioni sono belle) e per il presunto modo con cui farebbero "rispettare le loro figure sacre":



Ovviamente non spiega in che modo farebbero rispettare le proprie figure sacre, precisando solo che lui è affascinato da come incutano "paura". Forse vorrebbe importare la lapidazione delle donne? Vuole più terroristi? Vorrebbe poter gettare i gay dai tetti? Non lo dice, ma dice che è affascinato all'idea di poter incutere paura in chi osa dissentire da lui.

Se lui resti turbato da un Gesù che non è omofobo, parrebbe un problema suo. Ma lui dice che quel suo problema deve diventare un problema altrui perché vuole incutere paura a chi osa dissentire dalla sua visione ristretta della vita, dove il catechismo non conta se si hanno due mogli ma conta tantissimo se si tratta di inveire contro l'amore tra due ragazzi.

E forse è pensando alla sua volontà d'incutere "paura" che invita i suoi seguaci a picchiare i bambini. A suo dire, gli studi scientifici andrebbero valutati sulla base delle proprie convinzioni e lui assicura di essere cresciuto così perché i suoi genitori l'avrebbero sculacciato (e se quelli sono gli effetti, forse ha davvero ragione lo studio che lui critica sulla base della sua abitudine):



Insomma, vuole che solo si possano sposare solo le donne perché lui è abituato così, vuole vietare il divorzio perché lui era abituato così, non vuole genitori gay perché l'abitudine è quella di genitori di sesso identico, vuole picchiare le sue figlie perché dice che è sua abitudine pensare lo si debba fare... insomma, per lui non si tratta di "difendere" i bambini, si tratta di "difendere" le sue abitudini.
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