Arrestato l’assessore leghista di Voghera: ha sparato ed ucciso un uomo. Salvini lo difende


Dato che la Lega sostiene pubblicamente che l'odio e la violenza sarebbero "libertà religiosa" come dice Pillon, non stupisce che l'assessore Massimo Adriatici giri per la strada con una pistola in tasca. Ma è martedì sera, intorno alle 22, che il leghista ha tirato fuori quella pistola dopo aver attaccato briga con un cittadini di colore all'esterno di un bar.
Davanti ad un bar della centralissima piazza Meardi, l’assessore leghista avrebbe sfoderato la sua calibro 22 e, dopo averla armata, ha sparto all'uomo. Portato in ospedale, la vittima del leghista è morto.
Avvocato di professione, Adriatici è stato nominato assessore alla Sicurezza e alla Polizia Locale nella giunta di centrodestra alla guida di Voghera dopo l’elezione a sindaca di Paola Garlaschelli. E Salvini già difende il suo assessore, dicendo che «la difesa è sempre legittima», probabilmente soprattutto nel caso in cui sia un ricco uomo bianco ad aver ucciso una persona di colore che (a quanto risulta) non era manco armata. ma per fortuna saranno i magistrati e non Salvini a dover appurare i fatti.

Inoltre qualcuno dovrebbe spiegare ai leghisti che quando si mente, bisognerebbe mettersi d'accordo per raccontare versioni che non siano contrastanti:



Ma poi la fantomatica donna diventa l'assessore, in una seconda ricostruzione che pare più basata sulla volontà di assolvere l'assassino che sui fatti:



Curioso è anche un Salvini che teorizza che, se qualcuno ha precedenti, allora lo si può uccidere durante una lite. E pare quella anche la tesi sistenuta da Il Giornale:



Da notare è come i populisti non parlino di un uomo ucciso, ma di "un marocchino" ucciso quasi ritenessero ci sia differenza. Per loro la nazionalità e lo status dovrebbero "giustificare" un omicidio che pare non sia dettato da nessuna di quelle "argomentazioni"?
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