GayLib i presta al teatrino leghista e va ad incontrare l'amichetto di Orban


Dopo aver attaccato Fratelli d'Italia per le loro fake-news contro il ddl Zan, la destra di GayLib ha deciso di proporsi come l'associazione gay che vuole dialogare con Pillon e con Salvini al fine di svuotare la legge Zan ed ottenere una norma che non dia fastidio alla Terragni e ad Orban.
GayLib si così presentato nella villa del padano, facendosi fotografare davanti alla sua collezione di Madonne. «Al senatore Salvini abbiamo proposto una mediazione sull’articolo 4 e sulla scuola con un chiaro rafforzamento dell’aspetto educativo in funzione di prevenzione e contrasto a tutti i tipi di violenza e discriminazione” ha concluso Priori, a poche ore dai quasi 700 emendamenti leghisti presentati al Senato», dicono.
Peccato che una legge svuotata da ogni educazione al rispetto e da ogni prevenzione dei crimini è una legge che non serve a nulla, l'ennesimo compromesso al ribasso sulla pelle dei cittadini che farebbe seguito all'insoddisfacente legge sulle unioni civili. E sinceramente non si capisce neppure la necessità di millantare ipotetiche mediazioni con chi inneggia alle leggi di Orban e che non vuole null'altro che seppellire il ddl Zan e ogni tutela per le vittime di omotransfobia.
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