Il pastore Carollo dice che l'identità di genere è come quando lui giocava a fare Zorro


Il pastore Luigi Carollo dichiara che lui fosse fermamente convinto di essere Zorro e che lui si percepiva come Roberto Baggio. Ed è ricorrendo a quel populismo imbarazzante che paragona quelle sciocchezze all'identità di genere dei bambini, ribadendo il suo sostenere che i genitori possano imporre l'orientamento sessuale desiderato ai loro figli:



Insomma, l'impressione è di essere davanti a chi si oppone pubblicamente ad una norma di civiltà mentre ostenta di non avere la più pallida idea della tematica in discussione.

Non contento, rilancia pure la propaganda di Provita Onlus, sostenendo che le drag queen sarebbero "pericolose" per i bambini e che per fortuna ci sono leghisti che censurano la libertà di espressione altrui mentre sostengono che i reati d'odio sarebbero una sua libertà:



Ed ancora, torna a pregare contro i diritti dei gay e si vanta di come l'ultra-destra stia inquinando Internet con commenti negativi intrisi di odio:





Poi, nonostante il ddl Zan non parli di penetrazi0ni vaginali e quelle sembrerebbero essere solamente una sua fissazione, l'evangelico se ne esce scrivendo pure:



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