Salvini e Meloni firmano il patto sovranista delle'ultra-destra europea


Ci sono anche Matteo Salvini e Giorgia Meloni tra i firmatari del patto sovranista siglato da 16 partiti dell’estrema destra europea.
Nel documento, si fanno riferimento alle solite teorie complottistiche contro i migranti, contro i diritti delle donne e contro i gay, pur senza mai citare direttamente nessuno di essi. I fondamentalisti sostengono che "l’Unione Europea sta diventando sempre più uno strumento di forze radicali che vorrebbero realizzare una trasformazione culturale e religiosa, per arrivare alla costruzione di un’Europa senza nazioni, puntando alla creazione di un superstato europeo, alla distruzione o alla cancellazione della tradizione europea, alla trasformazione delle istituzioni sociali e dei principi morali fondamentali".
Si dicono "convinti che la cooperazione delle nazioni europee dovrebbe essere basata sulle tradizioni, il rispetto della cultura e della storia degli stati europei, sul rispetto dell’eredità giudaico-cristiana dell’Europa e sui valori comuni che uniscono le nostre nazioni, e non puntando alla loro distruzione". e affermano la loro "convinzione che la famiglia è l’unità fondamentale delle nostre nazioni".
Peccato che la loro idea di "famiglia" sia composta da un uno e una o più donne, spesso usata in contrapposizione ai diritti dei gay. Riguardo alle donne, dicono che "in un momento in cui l’Europa sta affrontando una grave crisi demografica con bassi tassi di natalità e invecchiamento della popolazione, la politica a favore della famiglia dovrebbe essere la risposta rispetto all’immigrazione di massa".
Insomma, omofoboa e xenofobia vanno sempre a braccetto. Parlano anche della "turbolenta storia dell’Europa, soprattutto nel secolo scorso", facendo riferimento solo al "dominio del totalitarismo sovietico per decenni" senza mai nominare o condannare il nazifascismo.

Oltre alla Lega di Matteo Salvini e Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, il documento è stato siglato dal partito ungherese Fidesz di Viktor Orbán, il polacco Prawo i Sprawiedliwość (Diritto e giustizia; PiS), il francese Rassemblement National (Raggruppamento nazionale) di Marine Le Pen, il Freiheitliche Partei Österreichs (Partito della libertà austriaco; FPÖ).
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