La CitizienGo lancia una crociata omofoba contro la Lego, accusando di "indottrinamento" chi promuove il rispetto
È il solito pastore Luogi Carollo a farci sapere di una nuova iniziativa della CitizienGo, ossia l'organizzazione gestita dal nipote di un generale franchista che impose ai bambini quei suoi orribili autobus trasfobici sponsorizzati dall'organizzazione forzanovista Provita Onlus.
Dopo aver pregato con Pillon affinché Dio imponga le leggi omofobe di Orban ai figli degli altri, scrive:
Con alcuni mesi di ritardo, i fondamentalisti hanno scoperto che la Lego ha osato produrre 11 nuovi e coloratissimi personaggi dai colori brillanti, collocati su una pedana arcobaleno. Si tratta del set "LGBTQIA" creato dal colosso dei giocattoli danese e intitolato "Everyone Is Awesome", tutti sono fantastici.
tanto ha fatto schiumare i fondamentalisti, i quali sono corsi a usare i bambini come scudo per i pregiudizi degli adulti. Sostenendo che la tolleranza sarebbe "indottrinamento" dato che loro vogliono che i bambini siano indottrinati all'intolleranza, è insistendo nell'accusare tutti di molestare i bambini (accuse che però mai rivolgono ai preti pedofili) che scrivono:
Il 1° di giugno, LEGO ha lanciato il suo primo set di giocattoli LGBTQ.
LEGO, uno dei più famosi produttori di giocattoli per bambini del mondo, ha deciso di seguire l'esempio della Disney nel diffondere la propaganda LGBTQ a tutti i costi.
Sempre più multinazionali si piegano alle richieste della lobby LGBTQ e partecipano a un nuovo indottrinamento ideologico che ha come target i bambini... e questo è inaccettabile.
Ecco perché dobbiamo mandare un messaggio chiaro alla LEGO: lasciate in pace i bambini!
Il set LEGO consiste di figure in tutti i colori dell'arcobaleno LGBTQ più l'azzurro, il bianco e il rosa per rappresentare separatamente i transgender, così come marrone e nero per coinvolgere le persone di colore.
Le figure sono state pensate per essere "senza genere", al fine di esprimere l'individualità in maniera ambigua.
La figura viola rappresenterebbe un drag queen, "un chiaro cenno a tutte le favolose drag queen là fuori", secondo il designer Matthew Ashton.
Il set viene fornito con una sorta di arcobaleno come sfondo, negli stessi colori delle figure, per sottolineare ulteriormente il messaggio politico LGBTQ.
Ed è chiaro che questo set, privo di tutto l'estro creativo che abbiamo sempre associato ai LEGO, non è un giocattolo, ma è palesemente uno strumento di propaganda rivolto ai bambini.
L'intera faccenda è inconcepibile. Un produttore di giocattoli per bambini non dovrebbe includere questo tipo di visioni ideologiche e politiche all'interno dei suoi prodotti.
Una cosa sola mi è chiara: dobbiamo fare qualcosa per fermare tutto questo.
Ecco perché ci stiamo muovendo per fare pressioni sull'amministratore delegato della LEGO, Niels Christiansen, affinché blocchi la produzione e la vendita del prodotto LGBTQ iniziata dal 1 giugno.
Firma la petizione e manda un messaggio al CEO della LEGO, Niels Christiansen: boicotteremo i suoi prodotti per tutto il tempo in cui continuerà a produrre e vendere il set LEGO LGBTQ. Basta indottrinare i bambini!
Insomma, un mix di complottismo, omofobia, intolleranza e ideologia che appare tragicomico. Ed aberrante è come sostengono che accettare la bellezza della natura sia un atto politico, in quel loro sostenere che il mondo debba essere visto in rosa e azzurro come rappresentato alle loro manifestazioni monocromatiche.