Le immaginette propagandistiche con cui Lucio Malan inganna i suoi elettori


È sulla pagina del pastore Luigi Carollo che troviamo un esempio di come i parti6ti populisti usino immaginette propagandistiche per ingannare il popolo. Nella fattispecie, troviamo il pastore anti-gay che rilancia un messaggio del senatore Lucio Malan (neo acquisto di Giorgia Maloni) in cui dichiara: "Governo ammette green pass impossibile al 6 agosto". E tra i commenti, c'è chi si domanda se il green pass sia stato abolito come si evincerebbe da quella asserzione.

Nel teso, però, è tra mille teorie complottistiche che il senatore ci spiega che l'asserzione non è del governo, ma deriva da una sua sua fantasia personale. Lui dice che non si può tutelare la salute pubblica se il negazionista fascista vuole andare in spiaggia dopo aver trascorso meni a fottersene, sostenendo che il governo dovrebbe farsi carico di costi impossibili per garantire che chi decide di vaccinarsi possa farlo in giornata, come se si stesse parlando di andare al negozio a comprare le caramelle.
In linea con il suo partito, sostiene anche che per lui è inaccettabile che chi si è mosso per tempo non sia esposto al rischio di contagio da parte dei menefreghisti, sostenendo che il farsi carico delle proprie scelte sarebbe una "limitazione della libertà".
Quindi per lui va bene che il fascista si possa sentire "Libero" di mettere a repentaglio la vita altrui, ma poi non vuole l'eutanasia perché il malato non deve poter scegliere per sé stesso e non vuole il matrimonio egualitario perché il cittadino non deve essere libero di sposare chi vuole.
Si inventa anche che il fatto che decidere di non vaccinarsi porti a conseguenze che salvaguardino la salute pubblica debba essere ritenuto un fantomatico "obbligo". E il risultato è questo:



Quindi, no, signor Carollo. Il fatto che il suo Lucio Malan non voglia il green pass non comporterà alcuno slittamento dei decreti.
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