L'indecente intervento quotidiano di Pillon contro il ddl Zan. Ora si inventa pure "l'ora gender" a scuola...
È in un lunghissimo comizio di 27 minuti che il senatore leghista Simone Pillon ha rilanciato una lunghissima serie di fake-news. Giurando sul suo dirsi «cattolico» che in Italia esisterebbero solo 30 casi di omofobia all'anno. Insomma, numeri folli che lo portano a raccontare che lui non crede all'omofobia pur essendone uno tra i principali promotori.
Giocando con le parole, il leghista Pillon dice che l'articolo 1 del ddl zan voglia «sostituite parole naturali con generi e orientamento sessuale». Ha elencato con toni sarcastici i fantomatici generi indicati da Facebook, dicendo che «l'identità di genere ammonta a 58 identità che oltre a uomo e donna hanno anche gay e lesbica». Peccato che l'omosessualità sia un orientamento sessuale e non una identità di genere.
Giura che verrà introdotta «l'ora di gender obbligatoria», anche se non ci sarà nessuna ora obbligatoria ma solo l'invito a dedicare una singola giornata all'educazione alla diversità. Dice che si voglia presentare ai bambini la scelta di un genere per «togliere l'identità ai nostri ragazzi e ai nostri figli». Assicura che nelle scuole convincano i bambini ad «amputare i seni alle bambine».
Dice che «ogni forma di resistenza alla transizione di genere è stata etichettata come omofobia» prima di iniziare con le solite bufale. Racconta di un fantomatico giudice che avrebbe perso il lavoro «perché ha scritto in una sentenza che i bambini hanno il diritto di essere adottati solo da uomini e donne e non da gay». Dice che «un pediatra ha perso la causa per aver dimostrato scientificamente che i bambini crescono meglio in un contesto in cui la genitorialità è esercitato da mamme papà» anche se a pensare che quella tesi sarebbe «scientifica» è solo Pillon
Racconta che «si va a insegnare ai bambini che qualunque tipo di sensazione deve essere assecondata» e dice che «abbiamo un problema enorme con la libertà di parola" perché i pastori protestanti inglesi non possono insultare i passanti». Dice che lui pretende di poter dire «non potremmo più dire che le coppie same sex vanno escluse dall'utero in affitto», evidentemente ritenendo che lui non abbia problemi quando ad accedervi è una coppia etero.
Ed ancora, afferma che «la parola donna non può essere sostituito da individuo che mestrua» e assicura che «giudice condannerà qualcuno perché dice che le donne mestuano e gli uomini no». Definisce le persone trans come «donne che si sentono uomini anche se donne» e dice che il povero omofobo «perderà il passaporto, perché il diritto alla patente di caccia, perderà ala dignità perché dovrà prestare servizio nelle organizzazioni gay». Peccato che quelle siano le stesse pene previste dalla legge reale-mancino di cui lui gode a piene mani,
Asserendo che il genitore omofobo deve impedire ogni educazione al rispetto, affermando che «i genitori dovranno fare la scuola parentale o dovranno tenere i figli ignoranti». Descrive poi la carriera alias come «un bambino di due anni dice: "io sono Simone e oggi mi sento Simona" e tutti devono chiamarla Simone e deve andare nel bagno delle donne». Insomma, lo schifo.
Il leghista ha anche rilanciato la teoria del leghista Romeo per cui il ddl Zan servirebbe a vendere smalto nero agli uomini. Insomma, ogni teoria folle inventata dai populisti viene sostenuta e promosso anche se palesemente ridicola.