Ma perché il pastore Carollo deve insultare Gesù per fare propaganda contro il ddl Zan?


Il pastore Carollo pare letteralmente ossessionato dal ddl Zan, forse temendo che lui avrà dei problemi se vorrà continuare ad invitare i genitori omofobi a non accettare i loro figli gay nonostante quell'atteggiamento sia una provata causa di suicidi o di violenze. E se lui ha passato giorni a incoraggiare l'omofobia sostenendo che sarebbe blasfemo anche solo pensare che Dio non sia omofobo come lui lo dipinge, pare un'offesa al sentimento cristiano il suo sostenere che la sua contrarietà al contrasto all'odio sarebbe espressione del volere di Gesù:



Carollo si assuma le sue responsabilità nel voler difendere l'istigazione alla discriminazione, ma lasci stare Gesù. Anche perché non c'è un solo passo dei Vangeli in cui Gesù abbia mai detto qualcosa contro i gay nonostante vivesse in una cultura in cui l'omosessualità era ampliamene accettata. Quindi niente "nel nome di Gesù", al massimo nel nome di Carollo e di Pillon.

E tra i commenti, assistiamo ad un certo fanatismo, con la moglie di Carollo (anche lei pastora e vice-presidentessa della "onlus" di Carollo che permette alla loro famiglia di essere esentati dal pagamento delle tasse) che tira in ballo Gesù parlando a suo nome:



Forse confondendo la cabala col cristianesimo, ci informa anche che oggi accadranno miracoli perché 3x7 fa 21...



Ed il bello è che poi questo tizio ha pure il coraggio di accusare i gay di blasfemia.
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