Ricky Martin risponde agli insulti omofobi: «Non mi fate più paura»


Sposo con Jwan Yosef e padre di quattro splendidi figli, Ricky Martin non ha ancora smesso di subire odio e l'omofobia. Poiché pare che la felicità altrui sia ciò che maggiormente fa schiumare di rabbia le risorse pillonaie, è bastato che il cantante pubblicasse sui social la copertina di un magazine che lo ritraeva insieme a suo marito perché la loro indole violenza venisse fuori.
Ricky Martin ha spiegato: «Oggi voglio parlarvi dal mio lato più vulnerabile… Una settimana fa ho pubblicato alcune foto insieme a mio marito per un’edizione speciale della rivista CAP 74024. Per entrambi è stata un’esperienza meravigliosa e un modo per celebrare il nostro orgoglio. Quello che non mi aspettavo, soprattutto dopo tutto il lavoro che è stato fatto per tanti anni, è che un gran numero di persone ha deciso di smettere di seguirci o commentare in maniera dispregiativa».
A preoccuparlo non è tanto il calo dei follower, ma il «messaggio che c’è dietro questa decisione, che mi ha provocato lo stesso sentimento che provai anni fa prima di condividere pubblicamente il mio orientamento sessuale. Quella stessa paura che mi paralizzava, mi tormentava e non mi lasciava essere chi sono. Oggi vedo le foto e quello che sento è una piena pace nel poter celebrare la mia famiglia come merita, con stile. Per celebrarmi come sono, indipendentemente da quello che diranno. E quella paura di cui ho appena parlato non mi paralizza più, anzi, mi dà molta più forza e mi spinge a continuare a lavorare per il benessere di milioni di persone che ogni giorno soffrono a causa della mancata accettazione».
Insomma, Pillon lo vada a dire ai bambini che sarebbe per loro che lui li condanna a subire quella violenza psicologica son dai primi anni di vita. Ma dato che Martin la pensa fortunatamente in modo diametralmente opposto dal senatore leghista, lui sogna «che tutti possiamo sentirci liberi, orgogliosi di noi stessi, felici, amati, rispettati e accettati. Che possiamo esprimerci come nasciamo senza ritorsioni o essere puniti. Non è giusto continuare a perdere vite preziose a causa del pregiudizio e della mancanza di istruzione. A tutti coloro che si sentono smarriti o non valorizzati per essere quello che sono e che vorrebbero essere, sappiate che non siete soli, c’è una grande comunità che vi attende a braccia aperte. Vale tantissimo, non dimenticatelo per favore».

Immagini: [1] [2] [3] [4]
Commenti