Roma, l'estrema destra e i leghisti tappezzano l'università con manifesti contro il ddl Zan
Sono decine i manifesti abusivi contro il ddl Zan sono comparsi ieri intorno e all'interno dell'università Sapienza di Roma. A firmali è stata “Generazione Popolare”, una organizzazione studentesca di estrema destra vicina a Casa Pound e alla Lega.
Citando i soliti slogan coniati dall'estrema destra, i camerati leghisti parolano di "leggi liberticide", di "ideologia gender" e di "indottrinamento nelle scuole", mostrando un preoccupante livello di degrado nell'istruzione italiana se c'è gente che è può arrivare all'Università pensando simili follie.
«Leggere queste parole fuori dall’università più grande d’Europa fa male e fa paura, perché è sintomo di una marca d’odio che ancora è presente in università e che viene ben celata all’interno di liste di rappresentanza studentesca che si proclamano apolitiche ma che al loro interno candidano esponenti di gruppi di estrema destra –dichiara in una nota Thomas Clist, membro del collettivo lgbt della Sapienza- Le idee di questi gruppi evidenziano ancora una volta quanto l’odio fascista e quello omobilesbotransafobico siano interconnessi, due facce della stessa medaglia».