Salvini ricatta il Senato: dice che i suoi mandamenti danneggeranno migliaia di persona ma saranno ritirati solo se lui avrà pieni poteri


Matteo Salvini è disposto a giocare sulla pelle dei bambini la sua battaglia per svoltare una legge di civiltà che non piace a neonazisti, fascisti, patriarchi russi e preti pedofili. Ed è così che Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato, annuncia: «Se si dialoga, la Lega è pronta a ritirare gran parte degli emendamenti presentati. Se invece il Pd continuerà a volere lo scontro, affosserà la legge e la tutela dei diritti di migliaia di persone».
Insomma, la Lega danneggerà i cittadini se Salvini non otterrà quei "pieni poteri" che chiede sin dal suo scorso sequestro di migranti. O si fa ciò che ordina il padano, o la Lega saboterà la vita dei cittadini pur di garantire a Pillon che nessuno insegnerà il rispetto nelle scuole o per garantire impunità a quella Sara Reho che pare divertirsi come una pazza nell'offendere la vita e la dignità delle persone trans.

La mossa di Salvini garantirà anche l'ennesimo ritardo, visto che i suoi settecento emendamenti ostruzionistici servano solo a fermare la discussione e posticiparla a settembre. Il Senato dovrà infatti dare priorità ad altri due decreti in scadenza: il sostegni bis che scade il 24 luglio e il semplificazioni che scade il 30. Poi i senatori andramnno in vacanza dato che Salvini giura sul cuore immacolato di Maria che le vittime di bullismo e di reati d'odio possano attendere all'infinito.
Commenti