Pillon schiuma davanti all'eutanasia e promette che la Lega di Orban "darà battaglia" al volere popolare


Carnevalesco come sempre, il senatore omofobo Simone Pillon ha deciso che la sua attività da fervente integralista diveva passare dal suo giurare che picchiare i gay sarebbe "liberta di opinione" allo starnazzare che a lui non va bene che i malati possano scegliere al posto di subire la sua volontà.
E se contro i gay ha cavalcato la bufala"gender" per tentare risparmiare da aggravanti i fascisti che delinquono contro le vittime della sua propaganda, contro l'eutanasia si è inventato che la gente potrà andare in giro a sparare alle tempia delle gente come se fossero assessori leghisti (gli unici che troviamo sui giornali coinvolti in sparatorie che li hanno visti andare in giro a sparare alla gente):



Promosso che lui "darà battaglia" al volere del popolo per imporre il suo volere, il leghista omette un po' di dettagli.

Se una persona è sana e vuole uccidersi, può farlo senza chiedere il suo consenso. Ma lui dice che che bisogna approfittare di chi ha malattie terminali che li rendono incapaci di poter scegliere, approfittandone per imporgli la sua volontà e farli soffrire, imponendo agonie inumane e avaloriali.
Lui pretende che chi sta soffrendo, colpito da dolori atroci, debba subire il suo sostenere che debba continuare a soffrire perché lo pretende lui, un ricco borghese che con i 49milioni di euro sottratti al popolo dal suo partito non avrà difficoltà ad andare in Svizzera se toccherà a lui.

Intanto dall'Europa arriva l'ennesima presa di posizione che ci spiega come le pretese di Pillon siano contrarie ai più basilari diritti civili:



Considerato come le pretese di Pillon siano sovrapponibili al programma politico dei talebani, non è difficile capire dove voglia stare lui.
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