Adinolfi dice che gli italiani non capiscano niente e che l'eutanasia permetterà ai minorenni di spararsi se bocciati


Non se ne può davvero più. Capiamo che il fondamentalista Mario Adinolfi sia un poveretto che deve rendersi ridicolo per elemosinare visibilità mediatica data la sua irrilevanza politica, ma pare davvero degradante il suo proporsi come il mistificatore che offre solo falsa testimonianza nella speranza che la menzogna possa trarre gli inganno gli ignoranti e giustificare quelle sue posizioni da talebano che non pare capace di sostenere con la ragione.

Oggi si inventa che Cappato voglia che dei minorenni possano spararsi perché bocciati a scuola:



La squallida teoria di Adinolfi è che l'assenza di referendum propositivi significherebbe l'impossibilità di proporre l'eutanasia legale attraverso l'abrogazione delle leggi che costringere il governo a legiferare sulla base delle indicazioni del popolo. Lui dice che magari Pillon proporrà leggi che consentano ai minorenni di spararsi e che chi lo nega non capirebbe nulla.



A sostenere che gli italiani non capiscano un tubo e che Cappato voglia ingannarli è un tizio va alle elezioni comunali promettendo leggi nazionali che garantiscano l'affitto degli uteri da parte dello stato. Promette che lui selezionerà le donne su base razziale e che pagherà solo le ragazzine gravide di razza italica. Una truffa, dato che quelle distinzioni sarebbero incostituzionali e più razziste dei suoi insulti quotidiani a Paola Enogu. Però lui promette truffa degne del fürer mentre accusa Cappato di mentire agli italiani perché l'iter da seguire è più complesso di quanto lui voglia capire.

Ma lui insiste e vomita insulti contro chiunque osi dissentire dalle sue fantasiose teorie:



Peccato che il referendum di Cappato modifica così la norma:



Se Adinolfi ci legge che dei minorenni potranno spararsi, forse ha dei seri problemi. O non l'ha letto o non l'ha capito. O forse finge di non averlo capito visto che anche contro il ddl Zan non fa che inventarsi cose che non ci sono nella legge.
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