Comunali di Latina, Ferdinando Tripodi è accusato di calunnia ai danni di un anziano


Ferdinando Tripodi è tornato. Dopo essere passato dall'appoggio alla Lega di Matteo Salvini alle manifestazioni in piazza al fianco di Giorgia Meloni, passando per Forza Italia, si è candidato al consiglio comunale di Latina con la lista civica "Vola Latina" a sostegno del candidato sindaco di destra Vincenzo Zaccheo.
Agli elettori racconta che «sono sempre stato dalla parte di chi viene calpestato nei diritti», ma non racconta delle sue crociate contro i gay che lo hanno reso un idolo dei gruppi ultra-integralisti. E neppure la Procura pare condividere quella retorica, dato che Tripodi risulta imputato per calunnia per una vicenda che riguarda un anziano di Latina.
In base alle indagini svolte dalla Guardia di finanza nell'ambito di un'inchiesta aperta dal sostituto procuratore Giuseppe Miliano, l'attuale candidato e la presidente di una delle associazioni con cui era impegnato, avrebbe incaricato un'avvocatessa di accusare falsamente la nipote dell'anziano di essersi appropriata del denaro depositato su un libretto di risparmio.
La donna sarebbe stata accusata, "pur sapendola innocente", di aver fatto sparire soldi dal conto dell'anziano e della figlia di quest'ultimo di cui era amministratrice di sostegno. Secondo gli inquirenti, Tripodi aveva assistito l'anziano in diverse occasioni e aveva l'obiettivo di sostituirsi alla nipote. Un caso per cui, interrogati gli attuali imputati e ritenendo evidente la prova "in ordine ai fatti contestati", il gip Pierpaolo Bortone ha disposto il giudizio immediato.
Tripodi, insieme a due coimputati, dovrà comparire davanti al giudice del Tribunale di Latina, Fabio Velardi, il prossimo 14 ottobre, ossia dieci giorni dopo le elezioni.
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