Il leghista Pillon usa l'ex-Papa per invocare politiche contro la contraccezione e contro i gay


Il senatore leghista Simone Pillon annuncia tutto eccitato che il Papa preferito da Steve Bannon avrebbe scritto nuove parole che lo farebbero sentire legittimato nella sua omofobia. Ed ovviamente, dato che lui vuole che i suoi proseliti siano altrettanto omofobi, le ha condivise con loro su Facebook e sui network russi;

Cari amici buongiorno. vi trascrivo le parole del papa emerito Benedetto XVI, pubblicate ieri. Chiare e semplici come sempre.
Buona giornata
Il concetto di 'matrimonio omosessuale' e' in contraddizione con tutte le culture dell'umanita' che si sono succedute sino a oggi, e significa dunque una rivoluzione culturale che si contrappone a tutta la tradizione dell'umanità sino ad oggi...

Insomma, quel Ratzinger che iniziò a perseguitare i gay sin dall'inizio della sua carriera, torna ad armare la mano dei neonazisti annunciano pretesti con cui togliere diritti civili ad intere famiglie semplicemente pronunciando il nome di Dio invano. Ed è così che "matriminio" viene scritto tra virgolette se riferito a due gay e non se riguarda il rito civile celebrato da Adinolfi in un casinò di Las Vegas con la sua seconda consorte.

Prosegue il leghista:

"Il tema matrimonio e famiglia ha assunto una nuova dimensione che non si puo' certo ignorare - scrive Benedetto XVI - si assiste a una deformazione della coscienza che evidentemente e' penetrata profondamente in settori del popolo cattolico". Benedetto XVI sottolinea che nei secoli anche nelle diverse culture non e' mai stato messo in dubbio il "fatto che l'esistenza dell'uomo - nel modo di maschio e femmina - e' ordinata alla procreazione" e che "la comunita' di maschio e femmina e l'apertura alla trasmissione della vita determinano l'essenza di quello che e' chiamato matrimonio".

In realtà non è vero. Nell'era pre-cristiana non esisteva quel concetto, così come in nessuno stato vige un obbligo alla procreazione. Ma Pillon ci spiega che Benedetto XVI pensa agli anticoncezionali e a quanti bambini non voluti si sarebbero potuti produrre se li si vietare, anche se persino nel Medioevo si usavano interiora di animale come preservativi proprio per impedire che da ogni rapporto uscisse un bambino.

Per Benedetto XVI lo spartiacque nel mondo moderno e' rappresentato dal momento in cui si e' iniziato a fare uso della pillola anticoncezionale: quando "e' divenuta possibile in termini di principio la separazione tra fecondita' e sessualita'". Un evento che ha trasformato la coscienza degli uomini equiparando le varie forme di sessualita' e quindi aprendo la strada ad una fecondita' senza sessualita' e, di conseguenza alla "creazione dell'uomo razionalmente". Il Papa Emerito auspica una sorta di movimento per 'l'ecologia dell'uomo' che protegga la 'natura dell'uomo cosi' come "il movimento ecologico ha scoperto il limite di quello che si puo' fare e ha riconosciuto che la "natura" stabilisce per noi una misura che non possiamo impunemente ignorare".

Ratzinger dice così che ogni atto sessuale non finalizzato alla produzione di bambini sarebbe una violenza, in quella sua abitudine a fomentare odio verso chiunque potrà essere perseguitato nel suo nome:

"Anche l'uomo possiede una "natura" che gli e' stata data, e il violentarla o il negarla conduce all'autodistruzione - dice RATZINGER - proprio di questo si tratta anche nel caso della creazione dell'uomo come maschio e femmina, che viene ignorata nel postulato del "matrimonio omosessuale". Per Benedetto XVI non affidare piu' la procreazione dell'uomo alla occasionale passione del corpo apre la strada all'autodistruzione: "in questo senso, la crescente tendenza al suicidio come fine pianificata della propria vita e' parte integrante del trend descritto". In definitiva per il Papa Emerito "o l'uomo e' creatura di Dio, e' immagine di Dio, e' dono di Dio, oppure l'uomo e' un prodotto che egli stesso sa creare. Quando si rinuncia all'idea della creazione, si rinuncia alla grandezza dell'uomo, si rinuncia alla sua indisponibilita' e alla sua dignita' che e' al di sopra di ogni pianificazione". Un processo quello degli uomini che "non vengono piu' generati e concepiti ma fatti" che "e' nel frattempo in pieno svolgimento".

Quindi immaginiamo che i preti siano un fallimento dato che non procreazione o che le donne sterili vadano lapidate a morte perché inutili al progetti e alle fantasie sessuali di Benedetto XVI. Ma, soprattutto, ci chiediamo perché mai un senatore della Repubblica riporti simili teoria quando simili visioni della vita sono atti confessionali che non dovrebbero incidere con le norme di uno stato laico, sempre che Pillon non ambisca ad una dittatura religione in stile talebana.

Caso vuole che a citare quel passaggio siano anche i guru dell'ultra-destea e i consiglieri dichiaratamente nazifascusti eletti con la Lega, mostrando chi sia il pubblico aizzato dal prelato tedesco:



Un ex-Papa che eccita i neonazisti è proprio certo che la sua opera non sia al servizio di Satana?
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