Il partito di Adinolfi elogia la ministra ciellina entrata nel libro paga vaticano


Il partito di Mario Afinolfi si dice eccitato alla notizia che una ministra ciellina finirà sul libro paga del Vaticano. Dicono che è grazie a petsone come lei lei che nelle scuole si imporranno simboli confessionali, sostenendo che esisterebbero "giuriste cattoliche" che interpreyerebbero in modo confessionale la legge.
Insomma, per Mirko De Carli la laicità dello stato è un nemico da combattere, al quale preferire una bella dittatura religione in stile talebano. Ma dato che la sua ossessione restano i gay, non stupisce inveisca contro Marrazzo mentre continua a scattarsi fotografie in cui beve alcolici:



Tra i commenti, De Carli raccatta i soliti insulti omofobi, mostrando come l'esistenza del suo partitono di basi unicamente sull'omofobia. Ed è così che un commento in difesa della laicità dello stato diventa pretesto per insultare i gay:



E certo, Dio e un omogobo che ha telefonato ai seguaci di De Carli per dirgli chi dovessero scoparsi per farlo felice. Come no?
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