Il partito di Adinolfi sottoscrive impegni con l'organizzazione forzanovista di Brandi


Luigi Mercogliano, esponente del partito omofobo di Mario Adinolfi, ha sottoscritto in impegno con l'organizzazione forzanovista Provita Onlus in cui promette di imporre le discriminazioni promosse dall'organizzazione di Gandolfini. Esatto, quello stesso Gandolfini che Adinolfi accusa di promuovere la Lega al posto del suo partitello:



La sottoscrizione ha garantito a Mercogliamo un articolo sul sito dell'organizzazione omofoba, nella quale cerca voti inveendo contro il ddl Zan. In che modo possa pensare che una candidatura alle comunali possa avere effetti sulle leggi del governo non è chiaro.

L'adinolfiniano esordisce dicendo che lui si percepisce come un "cristiano" e vuole imporre le sue credenze ai cittadini:

I rappresentanti del mondo cristiano mancano dal consiglio comunale di Napoli da trent’anni, i sindaci che si sono susseguiti nella carica, sono tutti espressione della sinistra radicale, quindi nessun tipo di politica pro life e pro family è stata fatta in questi trent’anni. Il motivo della mia candidatura è quello di riportare i valori cristiani all’interno del consiglio comunale di Napoli.

Spiegato il suo progetto per trasformare il consiglio comunale in una sorta di califfato, inizia a dire che il ddl Zan voglia «imporre una cultura differente». Forse parla della cultura del rispetto...

Sulla libertà educativa mi soffermerei più che sugli altri punti: partendo dalla questione del ddl Zan, che vuole imporre una cultura differente. All’interno di un’amministrazione comunale, questo problema interessa maggiormente gli assessorati alla pubblica istruzione che governano e dettano un po’ la linea di quelli che sono i corsi extracurricolari e che l’amministrazione deve in qualche modo seguire. Ora c’è un grosso pericolo che è dato dal fatto che in queste grosse coalizioni e anche in quella di centro-destra, ci sono differenti sensibilità. È chiaro che nella coalizione di centro-sinistra il collante è quello di chi vuole portare il gender nelle scuole, nella coalizione di centro-destra non dovrebbe essere così, per questo avere una presenza molto chiara e netta di pro life e pro family all’interno del consiglio comunale, sia in maggioranza che in opposizione, significa impedire o quantomeno provare a contrastare in tutti i modi questa deriva. Dunque tra tutti i punti del manifesto, quello su cui mi sento più motivato, anche perché io sono papà di due bambini, è quello della libertà educativa che deve mantenersi in capo alle famiglie. Le famiglie devono essere messe nelle condizioni di poter scegliere e la scuola non dev’essere un territorio minato dall’ indottrinamento gender perché, essendo una scuola pubblica, deve mantenersi laica rispetto a queste spinte che tirano da una parte e dall’altra.

Non è chiaro perché dica che insegnare io rispetto non sarebbe "laico" dopo aver promesso che lui imporrà la sua religione in consiglio comunale.

Poi, elargendo i suoi soliti insulti, tenta pure di far leva sul dio denaro e conclude:

Per me l’operato di questa amministrazione vale zero [...] Un’amministrazione che ha dato solo soldi ai centri sociali e all’amministrazione LGBT.

Insomma, ogni pretesto è buono per sottolineare che lui e omofobo e che che se ne vanta, magari inventandosi fantomatici soldi dati ai gay.
E lui i soldi a chi li darà? Alla lobby di Brandi? Ai camerati che invitano Adinolfi ai loro festini? A chi dimostra di essere eterosessuale?
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