Non solo omofobia. Ora don Mirco Bianchi strizza l'occhio pure ai no-greenpass


Don Mirco Bianchi, in qualità di parroco sopranista di Gatteo a Mare, sembrerebbe intenzionato a cercare di assicurarsi un seguito tra i no-vax e i no-greenpass attraverso la sistematica pubblicazione di messaggi ambigui e divisivi che inneggino al loro cieco complottismo. E se lui si è affrettato ad accaparrarsi un vaccino, lo troviamo capace di scrivere:



Peccato che il sacerdote populista si sia dimenticato di dire che i vaccinati hanno scarse probabilità di finire in terapia intensiva, come accadrebbe ai non vaccinati. E dato che lui era uno di quelli che si lamentavano del lockdown, potrebbe dirci cosa propone lui dato che criticare tutto per cercare facili consensi è in po' troppo semplice?
Sarebbe poi interessante approfondire cosa lo renderebbe "privilegiato". Il potersi sedere all'interno dei locali come possono fare tutti quelli che non hanno rifiutato di vaccinarsi? Se così fosse, non sarebbe un "Privilegio" dato che a nessuno è stata negata quella possibilità, ma la la semplice delle proprie scelte.
Commenti