Adinolfi sostiene che Salvini e la Meloni abbiano perso ovunque perché non sarebbero abbastanza omofobi
Mario Adinolfi sostiene che l'odio omofobici sia «un valore» e che le destre dovrebbero essere molto più fasciste se vogliono vincere. Dice che avrebbero dovuto insultare Fedez e parlare della supremazia dei maschi con due mogli che si vantano con le proprie figlie di riservare penetrazioni bareback alle loro rispettive madri... Insomma, avrebbero dovuto essere lui anche se lui, con quella sua retorica incentrata sulla sola promozione dell'omofobia, non è andato oltre ad uno 0,19% di voti.
Ci spiega che quelli dei gay e delle donne sarebbero «falsi diritti» mentre teorizza che chi ha cinque figli debba pretendete che le altre donne siano obbligate fon la forza a partorire. Ci spiega che la destra dovrebbe schifare il movimento di liberazione omosessuale che permette ai gay di non essere uccisi per strada come avveniva prima, debba discriminare i gay per partito preso e debba impedire i festival che non sono conformi al pensiero unico del fondamentalismo organizzato. Praticamente vuole i talebani.
L'ossessione omofobica di Adinolfi pare fuori controllo, con il fondamentalista che promette che lui strapperà i bambini alle loro famiglie qualora non sia data prova che mamma è stata penetrata dal papà. In quel caso ben venga quello che lui chiama "utero in affitto" purché ai gay sia negata una famiglia nel nome delle sue due famiglie. E che dire del divorziato che si lamenta di chi divorzia?
Ma forse la sua ira è la sua solita reazione violenta all'imbarazzo, dato che solo pochi giorni fa si proclamava «ago della bilancia» promettendo che lui avrebbe fatto vincere quel Damiano che oggi insulta:
Davanti alla riprova della sua irrilevanza politica, poteva forse evitarsi insulti ai gay e alle loro famiglie, tra accuse e offese dirette ai candidati da lui sostenuti?