Gatteo a Mare. Don Mirco Bianchi torna ad incitare i no-vax alla rivolta


Don Mirco Bianchi, in qualità di parroco leghista di Gatteo a Mare, continua a incitare i no-vax e a proposi come il convinto negazionista che però è corso a vaccinarsi prima degli altri.
In quel suo cavalcare ogni pretesto politico gli permetta di poter fomentare rabbia sociale, oggi scrive:



Che c'entra il diavolo con l'unico strumento che ci può difendere dai contagiati? Non ce lo dice, ma si limita a dichiarare che il nemico non sarebbe il virus ma chi lo combatte.
Già nei giorni scorsi invitava i suoi proseliti a «fermare» quello strumento di garanzia sanitaria atto a tutelare i lavoratori onesti da negazionisti che pretendono di potersene andare in giro ad infettare gli altri:



Il suo incitare alla rivolta dopo i raid fascisti di Roma pare molto irresponsabile, ma non pare che il sacerdote se ne preoccupi troppo mentre scrive:



Arriva pure a sostenere che se la scienza non può dimostrare la fede, allora significa che la scienza non sarebbe di rilevanza nel dimostrare l'efficacia dei vaccini:



Peccato che don Bianchi non stia incitando quattro fascisti, ma gente violenza che detiene armi e che dichiara di voler uccidere:



Chissà se un giorno il signor Bianchi sarà chiamato a rispondere penalmente dei suoi messaggi di istigazione alla rivolta e al negazionismo. E chissà che un qualche no-vax sià già morto come diretta conseguenza ai suoi messaggi...
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