Il missile che Salvini giurava servisse ad attentare alla sua vita? Era solo un soprammobile


Ricordate quando Matteo Salvini giurò sul cuore immacolato di Maria che lui aveva trovato un missile che sarebbe dovuto servire ad organizzare un attentato contro di lui? Ovviamente non era vero.
I fatti risalgono al 2019 quando la Procura ha aperto un’indagine su gruppi di estrema destra che avevano portato al sequestro di un arsenale di armi. E se già pare surreale che l'estrema destra possa voler colpire uno tra i loro massimi sostenitori, le indagini hanno appurato che quel missile non era altro che un “bizzarro elemento d’arredo”. Insomma, Salvini aveva usato un mobile per inventarsi che qualcuno lo volesse uccidere.
È quanto ha appurato la procura, la quale ha disposto l'archiviazione della denuncia, con buona pace per l'ex ministro ch eai tempi dsi didsse sicurissimo che quel missile fosse «una delle tante minacce di morte che mi arrivano ogni giorno. I servizi segreti parlavano di un gruppo ucraino che attentava alla mia vita. Sono contento sia servito a scoprire l'arsenale di qualche demente».
E dato che Salvini ha definito dementi dei cittadini che la Procura ha riconosciuto come onesti, c'è da auspicare che possa essere querelato per diffamazione e calunnia. Così come sarebbe interessante capire perché mai la destra ucraina dovrebbe voler uccidere un loro alleato.
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