Il partito di Adinolfi difende il gender gap: «La donna stia a casa a fare la mamma, non faccia il maschiaccio»


Il vero maschio rutta e d è insensibile. La donna deve essere sensibile e la sua massima aspirazione deve essere la gravidanza, magari affittando il suo utero ad Adinolfi in modo da accrescere la produzione di bambini.
È quanto sostiene Mirko De Carli, sponente del partito di Mario Adinolfi, nell'elogiare il gender gap che chiude le porte del lavoro alle donne e spesso le rende sottopagate. A detta sua, equiparare le donne agli uomini significherebbe «trasformarle in femminucce travestite da maschiacci insensibili e significa snaturare le qualità e le doti uniche e irripetibili del genere femminile», ossia lo stare a casa ad accudire i figlie e occuparsi del marito.
Propone anche che lo stato paghi le donne che rinuncino a lavorare, sostenendo che la massima aspirazione della donna dovrebbe essere quella di fare la mamma e sottomettersi al marito secondo il volere di Adinolfi:



Il fatto che il signor De Carli non veda discriminazione nella discriminazione pare un fatto molto grave. E ch9issà se non vedrà discriminazione neppure nei talebani che decapitano le donne che fanno sport al posto di starsene recluse a sfornare figli...

A dimostrazione di come il sessimo di De Carli sia pienamente condiviso dal partito, ad elogiare il gender gap arriva un altro esponente adinolfiniano:



Ma il vero capolavoro è il commento di un loro proselito che inizia a sproloquiare sul "gender" senza manco aver capito che si sta parlando di pari opportunità lavorative per uomini e donne:

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